Imponente il monte si erge di fronte a me occupando l’intero campo visivo.
La luce del pomeriggio ne illumina i prati di un delicato verde pastello e lo rende un gigante buono la cui presenza è benevola e rassicurante.
Assorto in contemplazione del panorama, la mia attenzione viene distratta da forme oscure e minacciose che si muovono silenziose come fantasmi e che al loro passaggio rubano la vivacità dei colori del declivio, ma è un inganno che dura solo un attimo.
Alzo lo sguardo e vedo bianche e soffici nuvole che veleggiano in cielo e si divertono a giocare alle ombre cinesi con il sole.