Gola di Jana

Un sabato primaverile soleggiato e ventoso.
Ci si vede a Corinaldo 9.30 siamo in tre:
Triumph Thunderbird, Yamaha XT, Suzuky SV le moto non potrebbero essere più diverse, ma quello che ci accomuna è la passione.
Brevi presentazioni, perché è pur sempre un gemellaggio tra due gruppi diversi di motociclisti.
Caffettino al bar. Si definisce l’itinerario di massima e via.

Si va per Ostra, troviamo traffico, ma non c’è fretta.
Superato il traffico si prosegue per Montecarotto.
L’asfalto è buono. Il sole splende ed accende i colori tutto intorno, il verde brillante del grano e i fiori rosa dei peschi.
Qualche folata di vento a disturbare la guida.

Da Pianello Vallesina si sale a Cupramontana, cosi’ evitiamo la SS76 e ci gustiamo una bella serie di curve. Si prosegue per Apiro e Frontale.
Sulla strada che sale a Pian dell’Elmo una breve sosta per il limite K-T (un approfondimento). Continuando a salire la temperatura si abbassa ed il cielo è sempre più cupo, in fondo la primavera è solo all’inizio. Superiamo i prati del San Vicino e scendiamo verso la valle per ritrovare una temperatura più mite. Questo è il tratto di strada più rovinato con l’asfalto saltato in vari punti e breccia in giro, ulteriore motivo per scendere con calma. Prima di arrivare a Matelica deviamo a Braccano, una piccola frazione famosa per i suoi murales.

Attraversiamo il paesino seguendo le indicazioni per la Gola di Jana. Per arrivare al parcheggio bisogna fare un breve tratto in breccia piuttosto stretto. Per fortuna il traffico è nullo e il fondo regolare andiamo piano e non incontriamo nessun problema.
Dal parcheggio in quarantacinque minuti a piedi si può arrivare all’abbazia di Roti.
Noi prendiamo un’altra direzione. Seguiamo il sentiero guadando il torrente ed in breve arriviamo alla gola ed alla sua cascata: per me è un posto magico in cui tornare ogni anno.
Qui alcune foto di Agosto 2021 con il torrente in secca.


Scattata qualche foto si torna al parcheggio e si riparte con destinazione Hard Pork di Castel Raimondo.
Si arriva in pochi minuti, qui ci concediamo una rilassante pausa con panino.

Si rientra per San Severino, Cingoli con sosta caffè con vista spettacolare sul mare.

Lungo la strada del ritorno ciascuno prende la via di casa e ci salutiamo con la promessa di replicare presto l’esperienza.