Recentemente ho letto il libro “Vite aumentate” di Massimo Canducci Chief Innovation Officer di Engineering.
Nel libro vengono descritte le tecnologie digitali attuali e ne viene ipotizzata una probabile evoluzione.
Il libro è interessante e riporto di seguito alcune riflessioni che la sua lettura mi ha suggerito.
Il Metaverso: indossando un caschetto perderemo il contatto con il mondo fisico e vivremo un’esperienza immersiva in una realtà digitale alternativa. Premesso che questa tecnologia non mi convince, direi che i software developer non sono nuovi a questo genere di esperienze.
Lavorando con il software è comune perdere il contatto con la realtà, e trascendere a livelli di coscienza superiore per instaurare discussioni anche accese con divinità tra le più diverse.
Un’evoluzione che mi sembra più realistica è l’avvento degli smart glass in sostituzione degli smart phone. Gli occhiali sono un oggetto di uso comune pertanto hanno un alto potenziale di penetrazione del mercato, quando saranno disponibili a prezzi ragionevoli potrebbero diffondersi velocemente.
L’autore del libro in una recente intervista dal vivo a Fano, facendo qualche esempio raccontava che, indossando gli smart glass ed avvicinandoci ad una vetrina, potremo ascoltare la voce di un assistente digitale che ci propone un particolare articolo o sconto in base alla nostra profilazione, oppure un assistente digitale della concorrenza che cerca di attirare la nostra attenzione altrove.
In sostanza la tecnologia ci farà sentire le voci. Per qualcuno non sarà un’esperienza innovativa: le voci le sente già.
Naturalmente quelle del libro sono ipotesi fondate e ragionevoli basate sull’idea che la connettività, la potenza di calcolo e la tecnologia in generale miglioreranno.
Questo sarà vero solo se le condizioni al contorno rimarranno stabili.
Invece in questo momento stiamo vivendo cambiamenti epocali di varia natura: climatica, energetica e geopolitica.
La nostra società digitale è basata su elementi che diamo per scontati come l’energia e la connettività, ma in questo nuovo scenario tali elementi potrebbero venire meno.
In quel caso senza acqua, gas ed energia elettrica l’uomo digitale avrà vita dura.
Speriamo di non dover tornare a scheggiare la selce.