L’assurdo: uno strumento per superare gli estremi limiti del mondo

Ho tanti bei ricordi di mio nonno Giuseppe, ma a posteriori mi rendo conto che il suo lascito più grande è stata la curiosità con cui guardava al mondo da cui la sua passione per la lettura.
Tra le cose buffe che noi nipoti amavamo ascoltare dalla sua voce, c’era una filastrocca assurda.
Ne ho trovato tracce anche in internet, ma preferisco riportarne i frammenti che mi tornano alla memoria:

“Era di notte ma ci si vedeva.
Il sole pioveva e la luna con i suoi cocenti raggi riscaldava la terra.
Io me ne stavo seduto su di un sasso di legno
quando vidi un uomo che a lenti passi si avvicinava correndo
gli domandai chi fosse
e capì dalle sue parole che era sordo muto


allora presi un coltello senza lama a cui mancava il manico e gli dissi muori o uomo morto.

Poi le presi delicatamente con due dita e lo gettai sulla cima di un una profondissima pianura”

L’assurdo è un bello strumento: ci fa superare i limiti, sovverte lo status quo, sprigiona la fantasia, ci rende creativi e non teme il giudizio.

Autore: ferro

Senior Software Engineer con la passione per la scrittura

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