Ho sempre ritenuto che nel nostro lavoro la componente psicologica sia molto importante, purtroppo ho registrato spesso una scarsa sensibilità verso questo tema.
Ma è veramente così difficile avere a che fare con i developer ?
E’ possibile disegnare il profilo psicologico di un developer ?
Recentemente, durante una di queste riflessioni, ritengo di aver colto una verità interessante.
Un developer professionale è molto simile ad un artigiano, i suoi manufatti sono diretta espressione della sua arte e del suo genio.
Inoltre:
- trae piacere nel fare bene il suo lavoro e cerca l’eccellenza
- ha bisogno di dare un senso al proprio lavoro e quindi cerca conferma che il suo manufatto sia utile
- ha stima di chi fa il suo stesso lavoro e trae beneficio dal far parte di una comunità
Da ciò discente in modo chiaro che chiedere ad un developer di produrre “cacca” equivale a soffocare il sue ego ed infangare la sua arte, ingenerando un profondo senso di frustrazione.
Di converso per alimentare e mantenere alta la motivazione dei developer è facile individuare una serie di azioni:
- manager competenti
- retribuzione commisurata al valore prodotto
- ambiente informale
- auto organizzazione
- disponibilità degli migliori strumenti
- agevolare l’accesso a informazioni e a formazione
- agevolare la partecipazione a community
- ridurre il debito tecnico
- rendere il lavoro sostenibile
Naturalmente ci sono dei lati oscuri che conviene tenere in debita considerazione:
- la ricerca dell’eccellenza è nemica della gestione del tempo
- l’ego spiccato può determinare sporadici deliri di onnipotenza