Vengo da una famiglia di docenti: professori, maestri, mio nonno paterno fu preside, quindi l’attivita formativa fa parte del mio background culturale.
Tra il 200o ed il 2005 ho avuto la fortuna di svolgere io stesso l’attività di docente per numerosi corsi di formazione in ambito informatico: HTML, OOP, C, C++, Database Relazionali ecc con feedback sempre piuttosto positivi.
Qualche settimana fa mi è capitato di aiutare un collega preoccupato di non conoscere C#.
Per me nulla è impossibile quindi vedere un programmatore “scantato” di fronte ad un problema superabile non è accettabile.
Così per dimostrargli che passare da un linguaggio ad un altro meno è difficile di quanto sembri, l’ho aiutato 1o minuti a scrivere “Hello World” usando un ambiente di sviluppo per C# online.
Per lui è stato come scendere una pista nera senza sapere nulla degli sci: avventato e pericoloso ma divertente.
Il suo commento finale “Azz ma allora funziona, bè non sembra così complicato” mi ha dato grandissima soddisfazione.
E’ stato molto bello provare di nuovo, dopo tanto tempo, il piacere di insegnare qualcosa di nuovo ad una persona.
Ricordo perfettamente le settimane full-immersion dei corsi C e C++ a Milano in cui si alternava la mattinata di teoria al pomeriggio di laboratorio.
Per quanto i concetti del mattino sembravo essere stati trasmessi correttamente alla classe almeno a giudicare dalle espressioni del viso, nel pomeriggio, costruendo in prima persona dei piccoli programmi, accadeva spesso che il viso di qualcuno si illuminasse per poi esclamare: “A ecco come funziona! Adesso ho capito!”, segno tangibile che il concetto oltre ad essere stato ricevuto ed accettato per “fede” era stato verificato empiricamente e quindi fatto proprio, in modo maieutico.