Il prisma come metafora del Problem Solving

Recentemente ho partecipato ad un corso sul Problem Solving.
Ai partecipanti è stato chiesto di scegliere un avatar che li rappresentasse mentre sono alle prese con il problem solving.
L’avatar che ho scelto io è questo:

L’immagine naturalmente è la copertina di “The dark side of the Moon” dei Pink Floyd, ma rappresenta concettualmente la scomposizione della luce bianca nelle sue componenti primarie tramite un prisma.
Quest’immagine mi sembra una buona metafora visiva del processo di problem solving. Il raggio di luce rappresenta il problema, l’attraversamento del prisma è la fase di analisi e le componenti colorate rappresentano le molteplici possibili soluzioni che emergono: fase divergente.

Il processo prosegue, tra tutte le possibili soluzioni si fa sintesi e se ne sceglie una che risolve il problema iniziale: fase convergente.

Il processo di Problem Solving può essere visualizzato così:

A dire la verità il concetto di convergenza e la presenza del fattore temporale sono elementi fatti emergere da un acuto collega, durante l’esercitazione di ascolto reciproco.

Due considerazioni a margine di questa esperienza.

  1. Il concetto di tempo non mi è balzato agli occhi quando ho descritto il processo eppure era piuttosto evidente.
    Il tempo mi affascina molto come concetto, ma forse sto cercando di sfuggire alla sua influenza, è un argomento che meriterebbe un approfondimento.
  2. Confrontando il mio avatar con quello dei colleghi mi sono reso conto che l’immagine che ho scelto non è un personaggio. L’immagine esprime bene il concetto, ma ho attuato una spersonalizzazione.

Autore: ferro

Senior Software Engineer con la passione per la scrittura